Metabolismo Glucocentrico nei cani da lavoro
Cosa fa un musher quando arriva il caldo e non si riescono più ad allenare i cani? Studia!
Uno degli argomenti più gettonati quando ci si trova insieme è quello dell’alimentazione del team durante l’attività fisica… Ciascuno di noi ha le sue idee e i suoi riti, ma qualche volta può essere utili capire cosa dice la scienza.
È abbastanza diffusa l’idea che durante lo sport siano necessari alimenti ricchi di grasso e proteine. Ma è davvero così? Non proprio. Le pubblicazioni più recenti parlano addirittura di “metabolismo glucocentrico” per i cani di slitta, in particolar modo per quelli che percorrono lunghe distanze. È stato osservato, infatti, che durante l’attività fisica i cani finiscono col perdere importanti percentuali del proprio peso corporeo, segno di un deficit calorico che porta l’organismo alla mobilitazione delle riserve lipidiche e proteiche. Reintegrare queste riserve non è però semplice, principalmente perché la sintesi di glucosio a partire da queste fonti non è molto efficiente, e richiederebbe grandi quantità di alimento. Inoltre, alimenti carichi di grassi e proteine diminuiscono la quantità di carboidrati (spesso demonizzati), che sarebbero invece un’ottima fonte di glucosio. Ma perché il glucosio è così importante? Perché contrariamente a quanto si pensa, anche nel cane la muscolatura scheletrica utilizza come “combustibile” principale proprio il glucosio. Proteine e lipidi vengono quindi trasformati attraverso complessi meccanismi biochimici in glucosio prima di essere utilizzati e questo, oltre a essere poco efficiente, causa anche affaticamento in fegato e reni. In alcuni studi è stata osservata anche la riduzione della sintesi della miosina, necessaria per la formazione del muscolo.
Questa non è un’opinione, ma un dato di fatto: è scientificamente dimostrato che il combustibile maggiormente utilizzato dalla muscolatura scheletrica del cane è il glucosio. Secondo gli autori, quindi, nella dieta di un cane da slitta è importante prevedere le giuste quantità di glucosio facilmente disponibile, specialmente durante l'attività. Siano essi dei “carboidrati classici” o una diversa “matrice zuccherina”.
Nella mia limitata esperienza, devo dire che durante la stagione passata ho provato a inserire durante alcune giornate di gara del miele, sciolto nelle ciotole dell’acqua prima delle singole manche, e il risultato mi è sembrato ottimo. Non ho raccolto una quantità di dati sufficiente a fare una statistica valida, ma a sensazione direi che il miele ha avuto un effetto positivo sui cani.
Si sente spesso dire che i cani, soprattutto quelli primitivi, non dovrebbero assumere carboidrati. Ecco, ora sapete che non è proprio così.
Potete trovare l’intera pubblicazione qui.